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Francesco Mascio

Francesco Mascio chiude la rassegna “6 serate per 6 corde”

Affascinato sin da piccolo dalla chitarra, a 6 anni approccia alla musica. Consigliato però dal padre chitarrista inizia lo studio del piano, ma tra un esercizio alla tastiera e uno di solfeggio, strimpella a loop il riff di “Smoke On The Water” sul Mi basso della chitarra paterna, fino a quando non arriva il giorno in cui incontra Gino De Cesare, che gli mostrerà le infinite possibilità dell’ uso delle 6 corde!

Nei 7 anni di studio con il suo nuovo maestro, scopre infatti mondi musicali a lui fino ad allora sconosciuti come lo spirito del Blues, il ritmo del Funk, le contaminazioni della Fusion ma soprattutto le raffinate armonie del Jazz, di cui si innamora profondamente dopo essere rimasto folgorato da un video di Joe Pass. Decide così di perfezionare lo studio del Jazz, dapprima con il chitarrista Italo-Americano Agostino Di Giorgio, e successivamente con Rocco Zifarelli e Pietro Condorelli.

Approfondisce inoltre gli studi partecipando a vari seminari nel ruolo di assistente ad alcuni dei più importanti chitarristi nazionali ed internazionali come Kurt Rosenwinkel, Peter Bernstein, Bruce Forman ed Eddy Palermo nell’ambito del Tuscia in Jazz Festival e La Spezia Jazz Festival dal 2009 al 2011.

Inizia la sua attività concertistica già nel 1998 e presto intreccia collaborazioni con artisti di spicco del panorama jazzistico come il bassista Pippo Matino, con il quale nasce una sincera amicizia e una collaborazione attiva da oltre 10 anni, che vede nel tempo la partecipazione di numerosi musicisti della scena musicale italiana come Roberto Schiano, Giulio Martino, Paolo Recchia, Silvia Barba, Peter De Girolamo, Claudio Romano, Pietro Iodice, Fabrizio Fratepietro, Daniele Chiantese, Michele Avella ed altri.

Nel 2013 pubblica con la stessa etichetta “Mantras for a New Era”, lavoro interamente ispirato agli antichi mantra lasciati in eredità dalla tradizione indiana. Registrato insieme alla voce di Anna Maria Manzi e le percussioni di Vito Cardellicchio costituisce il progetto “Manipura”. Sempre nel 2013 collabora alla realizzazione del disco di Maurizio Urbani “No Hunting” prodotto da Rai Trade, dove partecipano tra gli altri Nicola Stilo, Lutte Berg, Tony Formichella e Mauro Verrone, e ancora nel 2013, inizia una nuova avventura musicale insieme al batterista Bruno Rizza con il quale realizza il progetto “Beyond” che si arricchirà in seguito dei fiati di Paolo Innarella.

Dal 2011 al 2013 lavora in qualità di direttore artistico nell’ambito del Janula Jazz Festival e di alcuni Jazz Clubs. Ha così l’opportunità di conoscere artisti di rilievo come Linley Marthe, Michele Hendricks, James Senese, Marco Zurzolo, Massimo Faraò e tanti altri.

Negli anni ha suonato in numerose rassegne musicali come Ischia Jazz, Ponza Jazz, Nepi Jazz, Sutri Jazz, Barbarano Jazz, Vitorchiano Jazz, Ronciglione Jazz, Gezziamoci (Matera), Ecofestival(Cassino), Suoni Naviganti (Abbiategrasso), Alatri Jazz, Atina Jazz, Yoga Festival (Roma), Narni Black, Jazz Village (Pesaro), JazzUp (Viterbo).

Nell estate del 2014 registra il suo primo disco come leader, “Ganga’s Spirit”, album prevalentemente composto da musiche originali che prendono vita in seguito ad un viaggio percorso attraverso il sub continente Indiano. A dar valore a quest’ultimo lavoro ricorre alla collaborazione di ottimi musicisti quali Francesco Desiato, Stefano Costanzo e Luca Aquino.

Nel 2015 nasce “Bop Now!” trio bass-less che insieme ad Angelo Olivieri e Francesco Cusa si propone di ripercorrere la tradizione del be-bop in una chiave assolutamente contemporanea.

Dove siamo
Ingresso riservato ai soci; cena a sottoscrizione 10 Euro; tessera associativa annuale 2 Euro.
Per prenotazioni e informazioni scrivere a 33officinacreativa@gmail.com

Francesco Mascio