Open in Spotify

Un disco dall’innato senso melodico, dai tratti onirici in cui spicca una perfetta empatia tra i musicisti. Queste le caratteristiche principali di Sparks of cosmic fire, disco d’esordio del trio guidato dal chitarrista Jack De Carolis in uscita l’8 gennaio 2023 per l’etichetta Emme Record Label completato da Luigi Cataldi al basso e Pasquale Cataldi alla batteria. Un album caratterizzato da composizioni dirette, raffinate con un sound originale dove l’equilibrio tra gli strumenti è senza dubbio uno dei tratti distintivi. In questa band il sound del classico guitar trio si espande prendendo spunto da periodi e generi più disparati con l’intento di creare una sintesi adatta a rispecchiare e rispettare l’essere dei musicisti e compositori del giorno d’oggi. Proprio per questo motivo tra le influenze della band è necessario annoverare buona parte del panorama jazzistico moderno che parte da musicisti come Kurt Rosenwinkel a Brand Mehldau, fortemente affascinati dalla complessità armonica e ricerca ritmica. Non a caso questo progetto rappresenta un viaggio interiore in cui l’essenzialità del trio è alla ricerca di una sintesi musicale che tende verso la suggestione della profondità e degli spazi, cercando di abbattere le barriere percettive dell’ascoltatore. La fiamma simboleggia l’idea intuitiva attorno alla quale si sviluppa l’interazione dei tre musicisti, in cui l’imprevedibilità dell’improvvisazione diventa un ornamento fondamentale per il compimento dell’intera architettura dei sette brani.

Tra i brani più rappresentativi del disco c’è senza dubbio Notturno indiano, quello dai tratti più onirici che prende ispirazione da un romanzo dal titolo omonimo di Antonio Tabucchi. Un omaggio al protagonista di questa storia che dopo essere partito alla volta dell’India dopo varie peripezie troverà qualcosa di inaspettato che cambierà per sempre la sua vita. Musica delle sfere è anch’esso un brano dal grande senso melodico con un ritmo quasi rarefatto in linea con il concept dell’album dove la musica viene rappresentata come qualcosa che abbraccia tutto il cosmo in cui sono gli stessi pianeti a produrre melodie, note e scale musicali. Un’idea presa come omaggio a Pitagora e in generale al mondo greco. Samba per Toninho, invece, pur mantenendo fede all’idea del progetto apre la strada alla contaminazione con la musica brasiliana. Tutto il disco infatti racconta l’evoluzione musicale di Jack de Carolis fino al momento della registrazione. La figura di Toninho Horta, chitarrista e compositore brasiliano, rappresenta un punto di svolta per originalità e per aver preso tanta ispirazione dalla musica jazz americana coniugandola con la tradizione del proprio paese. Un’idea, quella del viaggio e della contaminazione, sempre presente in un progetto originale, moderno dove il lirismo e il senso melodico sono senza dubbio dei tratti distintivi.

 

JAZZ IN FAMILY
Passaggio radio nella puntata del 14 gennaio 2024