Un lavoro che mette in dialogo hard bop, interplay moderno e scrittura originale. Questa l’essenza del disco d’esordio di Antonio Scannapieco che firma il debutto discografico del suo quintetto dal titolo Introducing Antonio Scannapieco. Dopo aver conquistato la XXIX° edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani – Premio Paolo Piangiarelli, il trombettista Antonio Scannapieco presenta il suo primo album per Emme Record Label, in uscita il 24 dicembre, data simbolica che coincide con il suo compleanno. Il quintetto è formato da Pasquale Geremia al sax tenore, Guglielmo Santimone al pianoforte, Giulio Scianatico al contrabbasso e Angelo Gregorio alla batteria.
L’identità del gruppo nasce dalle molteplici influenze musicali che i suoi membri fondatori hanno assorbito nel corso degli anni attraverso ciò che amano ascoltare. Il suono che ne scaturisce affonda le radici nella tradizione hard bop degli anni ’60, con l’intento di ricreare quel carattere deciso e il dialogo tra sassofono tenore e tromba che hanno reso celebri i grandi quintetti di quell’epoca. Allo stesso tempo nelle compisizioni è presente una direzione moderna, un approccio personale e contemporaneo che convive con il forte legame verso le origini del jazz.
Dopo diversi anni di collaborazione, l’affiatamento di questa formazione è cresciuto sempre di più, così come la voglia di proseguire un percorso musicale condiviso. La lunga collaborazione tra i musicisti ha generato infatti un interplay naturale e un approccio collettivo alla forma: il gruppo non accompagna il leader, ma respira come un organismo unico. Tradizione, modernità e personalità convivono in un lavoro che segna l’ingresso di Scannapieco tra le nuove voci della scena jazz italiana.










