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Un lavoro dalla forte identità timbrica e stilistica in cui il calore mediterraneo e l’introspezione nordica si sposano con un jazz contemporaneo, dal sapore internazionale. È questo il punto di partenza del nuovo album del trio guidato dal bassista e compositore Antonello Losacco dal titolo That Impossible Color in uscita il 28 novembre 2025 per l’etichetta Emme Record Label. Un lavoro al quale hanno partecipato il vibrafonista Vitantonio Gasparro e il batterista Vito Tenzone con la partecipazione del sassofonista Michael Rosen che ha abbracciato totalmente la visione compositiva con il suo apporto interpretativo. Elemento distintivo del quartetto è l’uso del basso a 7 corde come strumento polifonico e melodico, che si intreccia con la texture onirica e percussiva del vibrafono, i timbri raffinati e sperimentali della batteria, il suono corposo ed il fraseggio che fonde modernità e tradizione del sax di Rosen. L’album è fortemente ispirato da suggestioni che indagano l’animo umano, in un periodo storico così complesso e attraversato da grandi contrasti e cambiamenti. La musica è vissuta come mezzo di introspezione, condivisione e comunicazione emotiva mentre la ricerca della bellezza viene svolta in una forma di resistenza positiva. Il colore impossibile è metafora della piena realizzazione dell’esperienza umana, priva da ogni forma di prevaricazione, in una visione utopica di rispetto ed equilibrio. Il trio guidato da Antonello Losacco nasce nel 2023, ha tre album all’attivo, recensioni e attività concertistica in Italia e all’estero. È un progetto stabile incentrato sulla continua ricerca, visione compositiva e timbrica del band leader, in assoluta sintonia con Gasparro e Tenzone. La scrittura si intreccia ad un sentire comune, il forte interplay e una attenzione assoluta alle dinamiche ed alle forme. Ne scaturiscono atmosfere impressioniste con forti connotati melodici e armonici.

Tra i brani più rappresentativi del disco Non questa volta si caratterizza per una nota ribattuta, una melodia cantabile e fresca eseguita dal vibrafono, la scansione ritmica costante, con una dinamica leggera ma incalzante. Il brano è eseguito in trio, privo di improvvisazione, è una canzone senza testo, nella quale gli equilibri tra i timbri e le parti dei tre strumenti si intrecciano in un crescendo solare. Be human again, please è un invito a rimanere umani. La sequenza di arpeggi veloci che incastonano la melodia, eseguiti dal basso a 7 corde, in un registro molto acuto, il vibrafono che ricama un controcanto toccando alcuni unisoni, la batteria con un groove serrato dalle sonorità ultramoderne, il sax che interviene, quasi a sorpresa sul tema, per poi lanciarsi in un assolo energico. Un brano fortemente vivace in cui Losacco sperimenta soluzioni inedite, ma coerenti con la sua estetica. That impossible color si contraddistingue per un ritmo ternario, un tema cantabile con intervalli ampi e sfumature malinconiche. Le modulazioni si susseguono sfruttando note comuni e voice leading, creando una sensazione di unitarietà. Cosa sarebbe “Quel colore impossibile”? La piena realizzazione dell’esperienza umana, in una visione ideale priva di violenza e prevaricazione, rispettosa della vita e in sviluppo condiviso. In The beauty is the only hope l’atmosfera è sospesa, la melodia sembra non avere punti di arrivo e stasi ed è inserita in una struttura armonica cangiante. Come il primo brano, anche questo è proposto in trio riconfermando la coesione e l’interplay dei tre musicisti. La cura dei timbri e delle dinamiche portano ad un crescendo finale, che ripete una cellula melodica come un mantra.


 

The Impossible Color (English Version)

The Impossible Color is a work with a strong sonic and stylistic identity, where Mediterranean warmth meets Nordic introspection, blending into a contemporary jazz language with an international feel. Led by bassist and composer Antonello Losacco, the album will be released on November 28th, 2025 on Emme Record Label.

Alongside Losacco, the core trio features vibraphonist Vitantonio Gasparro and drummer Vito Tenzone, with special guest Michael Rosen, whose expressive approach fully embraces and enhances the project’s compositional vision.

At the heart of the quartet’s sound lies Losacco’s 7-string bass, used as a polyphonic and melodic voice. It weaves through the dream-like textures of the vibraphone, the refined and experimental drums, and Rosen’s rich saxophone tone—where modern phrasing meets deep tradition.

The album is inspired by reflections on the human condition in a time marked by contrasts and rapid change. Music becomes a form of introspection, emotional communication, and shared resistance—an active pursuit of beauty.
The “impossible color” symbolizes an ideal form of human fullness, free from domination and violence, shaped by respect and balance.

Formed in 2023, Losacco’s trio has released three albums, earning critical praise and performing in Italy and abroad. The project is built on continuous research, sonic exploration, and a profound interplay among the musicians, giving rise to impressionistic atmospheres rich in melodic and harmonic nuance.

Selected Tracks

Non questa volta
A trio piece without improvisation—an almost song-like composition built on a repeating note, a bright and singable vibraphone melody, and a steady, lightly propulsive rhythm. The balance among the instruments unfolds in an uplifting crescendo.

Be human again, please
An energetic call to remain human. Rapid arpeggios on the 7-string bass in a high register frame the main melody, while the vibraphone offers a delicate countermelody and the drums deliver an ultra-modern groove. Rosen’s sax enters unexpectedly, leading to a powerful solo. A lively track that expands Losacco’s aesthetic with bold but coherent ideas.

That impossible color
Built on a ternary pulse and a wide-interval, bittersweet theme, the piece travels through smooth modulations connected by shared tones and voice leading, creating a strong sense of unity. It embodies the central metaphor of the album: an ideal, non-violent and fully realized human experience.

The beauty is the only hope
An atmospheric trio piece where the melody seems suspended, with no fixed point of arrival. Harmonic shifts create a shimmering backdrop, leading to a dynamic crescendo built around a repeated melodic cell—a meditative mantra of resilience.