Il jazz che si fonde con la world music e con le atmosfere orientali, collegando luoghi e culture lontane che diventano sempre più vicine. Si presenta così Mappamondo, ultimo progetto che porta le firma di Enrico Zanella che il 9 giugno 2016 verrà presentato in anteprima nazionale presso la Cooperativa Nazareno nella città di Carpi. Il disco si avvale della presenza di Giovanni Po alla chitarra ritmica, Matteo Zucconi al contrabbasso e Simone Valla al sax e clarinetto. Hanno partecipato, inoltre Andrea Burani alla batteria in “Il volo”, “ Save-tango”, “Mappamondo”, “III Sides of a Life”; Giorgio Nonnato alla batteria in “ Gianni”, “Lontano da dove?”; Max Fischer alle percussioni, Massimiliano Tagliata al bandoneon in “ Il volo -sound track version” e i membri dell’orchestra “Cantieri d’Arte” in “III Sides of a Life” (composta, arrangiata e diretta da Enrico Zanella).

Una commistione di stili, di universi e di tradizioni: Mappamondo nasce proprio da questa ricerca si caratterizza di un sound unico ed avvincente ricco di molteplici sfaccettature, espressioni di culture e tradizioni. Il disco riflette, infatti, il pensiero concreto di un mondo che, benché diverso in ogni suo angolo, sta pian piano diventando sempre più piccolo con tempi e distanze che si annullano. Il progetto comprende sette composizioni originali, eseguite dall’Enrico Zanella Group, che permettono a chi le ascolta di poter viaggiare con la fantasia attraverso i luoghi più nascosti e disparati della Terra. In questo modo ci sarà tempo per ballare un Tango per “las callas espanolas”, per visitare i colorati mercati orientali percependone i profumi e le sensazioni, ci per tornare verso le atmosfere più lineari tipicamente occidentali.
“Mappamondo” in particolare, title track dell’album, rappresenta un vero e proprio viaggio che per certi versi avvicina le sonorità evocative tipiche dell’Oriente che stringono la mano al pragmatismo occidentale. Così il disco rappresenta un’esperienza unica ed irripetibile, una fusione di Jazz e World Music, frutto di un lungo e maturo percorso di crescita dell’artista. Come afferma lo stesso Enrico Zanella: “Il Mappamondo è un simbolo adatto ad esprimere “il senso di restringimento dei confini tra paesi anche molto lontani: un piccolo oggetto che permette con un solo colpo d’occhio la visione globale del mondo intero. Così, con mezzo giro di palla, mi ritrovo idealmente a fantasticare su un luogo che non ho mai visitato fisicamente ma ciononostante non mi sembra così lontano.”

ENRICO ZANELLA: chitarre e composizione
GIOVANNI PO: chitarra ritmica
MATTEO ZUCCONI: contrabbasso
SIMONE VALLA: sax
ANDREA BURANI: batteria in “Il volo”; “ Save’s tango”;
“Mappamondo”; “III Sides of a Life”
GIORGIO NONNATO: batteria in “Gianni”; “Lontano da dove?”;
MAX FISCHER: percussioni
MASSIMILIANO TAGLIATA: bandoneon in “Il volo bonus track version”
Membri dell’orchestra “Cantieri d’Arte” in “III Sides of a Life”
composta, arrangiata e diretta da Enrico Zanella:

Mixato al Tube Recording Studio da Francesco Lupi
il 9 – 11 febbraio 2016
Masterizzato da Mauro Laficara
Artwork: Silvia Jacopini (Copertina)
Grafica: Stefania Polletin

 

 

Rassegna Stampa

WWW.RADIOVATICANA.VA
Intervista su Radio Vaticana il giugno 2016

 

WWW.CRMFREEMUSIC.COM
Intervista SPAZIO CRM 2.0 giugno 2016

 

WWW.JAZZCONVENTION.NET
Enrico Zanella Group – Mappamondo

 

WWW.MUSICALNEWS.COM
Mappamondo di Enrico Zanella: tra jazz, world music e manouche!

 

WWW.ITALIAINJAZZ.IT
Incantevoli colorazioni tipiche della world music, della musica mediterranea, del contemporary jazz

 

WWW.SPORTVICENZA.COM
Questo oggetto così antico simboleggia bene il rimpicciolimento delle distanze

 

WWW.STRUMENTIMUSICALINEWS.IT
Mappamondo è il titolo dell’ultimo lavoro discografico di Enrico Zanella

 

WWW.JAZZAGENDA.IT
“Viaggiare stando fermi”: Enrico Zanella racconta la sua ultima opera, Mappamondo

 

WWW.GAZZETTADIMODENA.IT
Carpi nel “Mappamondo” di Enrico Zanella tra jazz ed oriente

 

WWW.VOCE.IT
Un Mappamondo di Suoni per Zanella

 

RECENSIONE JAZZIT
zanella-jazzit

 

LA GAZZETTA DI MODENA

Nel “Mappamondo” di Enrico Zanella tra il jazz e l’Oriente