Atmosfere rarefatte che si contrappongono a melodie intense e ritmi incalzanti in un disco che affonda le sue radici nel modern jazz che oggi si suona nella Grande Mela. Sono queste le caratteristiche che ritroviamo in Somewhere Cold disco d’esordio del quintetto Taurn, formato da musicisti provenienti da tutta Italia, che ha cominciato a creare i suoi brani in un garage di Bologna soltanto qualche anno fa, nella primavera del 2023. L’album in uscita il 15 agosto per l’etichetta Emme record Label verrà presentato in anteprima assoluta lo stesso giorno presso lo spazio Garden del Fara Music Festival all’abbazia di Farfa. Questo nuovo progetto si contraddistingue per la presenza di atmosfere intense, a tratti distaccate ma con inserimenti energici derivanti dalle diverse influenze che caratterizzano i musicisti, ognuno con una storia e un background diverso. I momenti più rarefatti, caratterizzati da atmosfere sospese e malinconiche, si alternano a picchi emotivi molto forti, che hanno l’obiettivo di coinvolgere e trasportare l’ascoltatore verso nuovi paesaggi sonori, onirici e allo stesso tempo energici.

Ogni brano nasce dall’idea di uno dei cinque membri della band, sviluppata e rielaborata in un processo creativo totalmente collettivo, sia nella scrittura che negli arrangiamenti. Il brano principale, che racchiude in sé l’essenza di questa formazione, è Somewhere Cold, title track e senza dubbio la composizione più “newyorkese” che ne rappresenta pienamente l’atmosfera. L’obiettivo dunque è quello di creare un viaggio sonoro capace di fondere tradizione jazzistica e linguaggi contemporanei, mantenendo sempre alta la carica emotiva. E i musicisti che hanno intrapreso questo cammino sono Vincenzo Bosco al pianoforte, Francesco Candelieri alla batteria, Giuseppe Capriello al sax tenore, Raffaele Guandalini al contrabbasso e Simone Ielardi alla chitarra elettrica. Una vera e propria band dove l’estro del singolo è sempre al servizio della musica scritta, vero e unico protagonista dell’album.