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Un disco dal sound moderno e dal respiro internazionale che pone una grande attenzione alla melodia e che allo stesso tempo fonde stili diversi in un unico linguaggio. Si presenta così Free Divin’ disco d’esordio del trio guidato da Emiliano Roca in uscita il 6 novembre per l’etichetta Emme Record Label. La band formatasi nel 2020 a L’Aia, nei Paesi Bassi è un ensemble internazionale guidato dal chitarrista e compositore affiancato dal bassista indiano Arjun Ramdas e dal batterista lettone Davids Eglītis. Il trio nasce durante gli studi al Conservatorio Reale dell’Aia, dove una passione condivisa per la sperimentazione creativa ha dato vita a una collaborazione musicale unica. L’album di debutto in studio è una forte dichiarazione di identità artistica: una raccolta di composizioni originali firmate da Roca che fondono rock, country, jazz e influenze della musica latinoamericana in un suono fresco, dinamico e ricco di emozioni.

Ogni musica racconta una storia, riflettendo i luoghi, i momenti e le emozioni che hanno segnato il percorso del trio negli ultimi anni. L’album invita l’ascoltatore a immergersi liberamente nella musica, lasciandosi guidare dall’immaginazione per esplorare nuovi paesaggi sonori dove melodia e significato si intrecciano. Con Free Divin’, l’Emiliano Roca Trio offre molto più di un semplice disco: è un invito a vivere la musica come uno spazio di libertà, narrazione e connessione.

Tra i brani più rappresentativi del disco, Alcúdia è un omaggio all’omonima cittadina situata sulla costa dell’isola di Mallorca. Scritta da Roca dopo una vacanza trascorsa insieme al resto del trio, questa composizione tenta di restituire l’atmosfera del mare di settembre sull’isola, con i suoi cambi di ritmo, di intensità e di tempo. Chill Pill for Bill nasce invece in una notte d’autunno dalla penna di Roca e Ramdas, durante il periodo in cui i due convivevano nella stessa casa all’Aia. Il titolo, un gioco di parole ideato da Ramdas dopo la stesura, rispecchia l’ironia e la spontaneità che hanno accompagnato la sua creazione. Infine Smell of Summer That Goes Away è una delle canzoni più datate del repertorio, scritta dal leader in terra salentina durante il passaggio tra la stagione estiva e quella autunnale. Il brano cerca di evocare l’odore dell’estate che lentamente svanisce, lasciando spazio a quello dell’autunno e generando quella sottile nostalgia che accompagna la fine della bella stagione.