In questo disco, infatti, ci si muove tra sonorità diverse: dalle acustiche alle elettroniche, dal jazz al pop, dal blues al latin, al cantautorato italiano; i testi allo stesso modo sono testimonianza di sentimenti diversi e di momenti di vita differenti. Tornerai, che già nel titolo rimanda alla canzone italiana degli anni ‘60 , vuole essere, allora, espressione di una molteplicità di stili, di influenze, di atmosfere, di lingue e competenze diverse, che si fondono, poi, a creare un album dalle sonorità accattivanti e raffinate. Diversi anche gli ospiti che hanno preso parte a questo progetto tra cui Manuel Petti alla fisarmonica, Luca tozzi alla chitarra elettrica, Chiara Piccione, Katia Valente, Giulia Antonelli nel coro su “Through Endless Time” e Francesca Messore e Tiziano Baranello agli archi.
A impreziosire ulteriormente l’album è l’approccio intimo e sincero con cui Erika Petti interpreta ogni brano: una voce calda e profonda, capace di raccontare senza artifici, che accompagna l’ascoltatore in un viaggio sonoro denso di sfumature e suggestioni. Tornerai non è solo un disco, ma un racconto in musica che riflette una visione artistica matura, consapevole e profondamente personale.
➡️ Un’identità musicale in divenire: il cammino di Erika Petti